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#1 . arte e armonia


Oggi ho chiacchierato un po' con il fabbro che sta qua davanti al nostro studio, il vecchio, il padre. lui è parecchio chiaccherone e parecchio demoralizzato perché non si diverte più nel suo lavoro per via del minimalismo... E allora mi ha fatto vedere le cose che fa per stare bene: dei draghetti molto simpatici usati come terminali per i bastoni delle tende; un profilato che ricreare l'effetto delle corde marinare che all'epoca riusci a realizzare costruendosi una macchina fatta con il motore di una lavatrice. Spesso preferisce lasciare un lavoro pagato indietro, per fare una mensola o un dettaglio che gli fa ritrovare la passione del suo lavoro, non ci guadagna nulla in soldi, ma si mette apposto l'anima. Sapete che il ferro va lavorato quando è bianco? che quando è rosso ancora non è abbastanza morbido e che il martello pesa 5 chili. Forse i fabbri saranno gli unici a sopravvivere al surriscaldamento globale... Comunque, lui spera ancora di trovare un architetto che lo faccia tornare a sognare e ad immaginare nuove tecniche di lavorazioni del ferro, che gli faccia brillare gli occhi per l'entusiasmo. Penso che abbia ragione, noi siam qui che scarnifichiamo, ma un ambiente scarnificato, quanto ti fa vivere bene? quanta serenetà ti mette? a me sembra che in questa società siamo tutti tristi e nervosi perchè non ci circondiamo più di armonia, ma solo di rigidità.

Forse vivere in via sarpi un po' mi ha salvato l'anima

Per chi volesse un draghetto come terminale dei suoi bastoni da tenda, il fabbro è in via della fornace, proprio di fronte al numero 11, a firenze.

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